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Ballottaggi ad Ancona e Osimo: non è cambiato nulla!

Niente di fatto, nell’anconetano non cambia nulla come mi sarei invece aspettato.

Ad eccezione dell’amministrazione di Numana, clamorosamente sconfitta dal centro-sinistra, Ancona decide di premiare il centro-sinistra che eternamente governa una città che ormai non è più degli anconetani e che a piazza Stamira in pieno centro emana un olezzo di urina stagnante.

Osimo invece decide di premiare le centomila case, i chilometri d’asfalto, le monumentali rotatorie e l’azienda di Ancona che si è accaparrata altri 5 anni di forniture IT!

Non è cambiato nulla, ora avanti altri 5 anni così.

Nei prossimi giorni vedremo i soliti manifesti di ringraziamento alla popolazione e le frasi scontate: “Sarò il sindaco di tutti”! Si….ciao!

Intanto continuo a pensare che il referendum, almeno come è inteso oggi, sia veramente una istituzione da abolire.

Il Palinuro al porto di Ancona

Domenica sono riuscito a prendere i classici due piccioni con una fava: una bella uscita in moto con Laura ed un po’ di fotografie che non guastano mai.

Se solo ci fosse stato un po’ più di sole…

Vabbè, veniamo al lato culturale scopiazzato qua e là.

CENNI EPICI

Secondo la tradizione mitica evocata dal poeta Virgilio nell’Eneide, Palinuro era il timoniere della nave di Enea.
Durante il viaggio verso l’Italia il Dio del mare Nettuno concesse al popolo troiano una sicura navigazione solo a patto che uno di essi venisse sacrificato.
A pagare per la salvezza di tutti fu Palinuro. Da Enea sempre amato e stimato per la sua dedizione, la sua fedeltà e la grande perizia marinaresca. Nettuno mandò Morfeo, il Dio del Sonno, il quale cercò di persuadere Palinuro a lasciargli il timone. Non riuscendo a convincere Palinuro, Morfeo lo addormentò bagnandolo con le acque del Leté, il fiume infernale.
Palinuro assopitosi, venne gettato dal Dio del Sonno in mare e, quando approdò estenuato sulla costa Lucana, fu ucciso dagli indigeni che lo scambiarono per un mostro marino.
Il suo cadavere rimase insepolto.
Sceso all’Averno, Enea incontrò l’ombra del suo timoniere che gli chiese rituale sepoltura.
Le stesse popolazioni indigene che lo avevano ucciso, costrette da prodigi divini, ricercarono e trovarono il cadavere, lo seppellirono ed eressero in suo onore un tempio sul promontorio poi chiamato Capo Palinuro.

LA STORIA

Il veliero Palinuro fu varato nel 1934 nei Cantieri Navali di Nantes in Francia, con il nome di “Commandant Louis Richard” e svolse la sua attività principalmente navigando tra la Francia e il Nord America fino al 1950, quando fu messo in vendita e acquistato dalla Marina Militare Italiana. Revisionato nell’Arsenale di La Spezia con lavori che ne cambiarono totalmente la fisionomia, il Palinuro si trasformò in nave scuola. Entrato in servizio il 16 luglio 1955, da allora la nave è stata impiegata per l’addestramento degli Allievi Sottufficiali.
Dal 1995, il Palinuro ha effettuato innumerevoli Campagne Addestrative a favore degli Allievi Sottufficiali delle Scuole CEMM, toccando principalmente porti italiani, spagnoli, francesi, greci e del Nord Africa. Il motto della Nave è “Faventibus Ventis“, segno augurale di venti favorevoli che accompagnino la nave ed il suo equipaggio nell’adempimento del sacro dovere.

ED ORA…LA CONSUETA FOTO

Nave scuola Palinuro

I redditi della discordia

L’ultimo effetto speciale che ci regala il governo di centro sinistra è davvero entusiasmante!

In un battibaleno, ecco online i redditi di tutti gli italiani per l’anno 2005!

Ragazzi che colpo di scena, altro che “SAW l’Enigmista”!

Qui non sobbalzo sulla poltroncina al cinema, qui sobbalzo davanti al mio notebook!

In questo caso, anche se un po’ malizioso, sono d’accordo con il vice ministro vampiro e contrario a Beppe Grillo.

Ragazzi, per cambiare qualcosa in questo paese delle mille mafie, è necessario sapere!

E’ necessario potersi chiedere:
“Come avrà fatto quello lì a comprarsi il BMW tutto fico e ribassato”?
“Come avrà fatto se guadagna dichiara meno di me che posso permettermi la Panda”?

Bello ed emozionante, questo si che è futurismo, accelerazione, velocità, scatto, tempismo, colore vivo! Se non sapessi che l’autore è l’ormai ex vice ministro, penserei ad una trovata di Graziano Cecchini!

In un sito davvero intasato che andava a due, sono riuscito a scaricare i redditi di Camerano, Jesi ed Ancona dalla A a quasi tutta la P!

Il file di testo è preciso, c’è il nome, il cognome, la data di nascita.

Cerco a Camerano i miei coetanei del 1973 e trovo per nome e cognome quasi tutti i compagni di classe con i quali ho condiviso anni ed anni di scuola.

Ad un certo punto mi soffermo su un cognome noto del mio paese che dichiara un reddito inversamente proporzionale al tenore di vita…

Ho un flashback, mi ricordo come se fosse ieri lo stesso cognome pubblicato almeno 20 anni fa su un giornale di Camerano, quando una volta queste informazioni non erano altamente lesive della privacy: anche a quel tempo, il reddito era da barbone, ma il tenore di vita era già alto.

Che schifo!