Il tempo degli asparagi


Ho scoperto questa “attività” troppo tardi, da adulto; devo ammettere che andare ad asparagi non ha proprio prezzo!

Il fatto è che l’asparago si mimetizza bene, tra i cespugli del sottobosco, sotto le querce, tra le pietre bianche del Conero.

L’asparago ti invita a sfidarlo, sembrerà banale ma trovare quella tonalità di verde tra mille tonalità di verde non è affatto semplice, bisogna essere allenati.

Lo puoi scorgere vicino la tua mano che tasta cieca come una talpa da minuti.

Puoi guardare nella sua direzione per dieci volte e non vederlo, ma lui è lì, zitto zitto, quatto quatto.

L’asparago selvatico del Conero è come il mosciolo di Portonovo, difficile confonderlo tra comuni cozze! 🙂


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