Io non riesco a capire come si faccia a non informare adeguatamente la popolazione di questi problemi qua.
La cosa “sfupefacente” è che il Bisfenolo A è “sospettato di essere dannoso per l’uomo sin dagli anni trenta”.
Cioè, ci rendiamo conto?
Se il mondo funzionasse come dovrebbe si sarebbe dovuto bandire da decine di anni ed invece la legge come al solito è tardiva, chissà chi ci ha guadagnato sino ad oggi…
Dal 1 marzo di quest’anno (2011) i biberon al bisfenolo A (BPA) hanno subito il divieto di fabbricazione, mentre dal 1 giugno 2011 è stata vietata l’immissione in commercio, così come è stata vietata l’importazione in Europa di materiali e oggetti di materia plastica, destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari, non conformi alla decisione della Commissione europea (Direttiva 2011/8/Ue del 28 gennaio 2011) pubblicata sulla Gazzetta dell’Unione del 29 gennaio 2011.
Meglio tardi che mai ma qui siamo sempre all’ultima chiamata!
Ora io vorrei sapere se ci possiamo fidare delle posate di plastica dell’Ikea che ho io a casa ma anche i bambini all’asilo, chi me lo può dire?
2 risposte a “Bisfenolo A”
Parole sante ! meglio tardi che mai!
Ti posto da http://www.mammamondo.com/bimbi/item/l-unione-europea-mette-al-bando-i-biberon-contenenti-bisfenolo-a-bpa una delucidazione interessante, ma che non ho avuto modo di verificare ulteriormente.
Identificazione delle plastiche
Come possiamo capire se un contenitore è stato realizzato con BPA?
Dipende dalla plastica che è stata impiegata. Le plastiche usate per gli imballaggi si dividono in sette classi, che possiamo raggruppare in tre macrogruppi, giusto per capire se possono contenere o meno questo tanto vituperato BPA. Prendete dei contenitori di plastica che avete in casa e controllate.
* CONTIENE BPA: la classe 7 è un po’ la classe polivalente ed alcune di queste plastiche, come il policarbonato, spesso identificato con la sigla PC, e le resine epossidiche sono prodotte a partire dal monomero Bisfenolo A. Abbiamo già visto cosa sono le resine epossidiche e il policarbonato. Se avete in casa contenitori con la sigla PC stampigliata, ebbene sì, contengono BPA. Il misuratore di liquidi dell’Ikea ad esempio.
* PUÒ CONTENERE BPA: Il tipo 3 (PVC) può contenere il Bisfenolo A come antiossidante nei plastificanti. Il PVC è in termini “volgari” il vinile, ma poiché i dischi non si mangiano, attenzione soprattutto alle pellicole che si usano per coprire gli alimenti. Devono riportare sulla confezione “senza pvc”.
* NON CONTENGONO BPA: I tipi 1 (PET), 2 (HDPE), 4 (LDPE), 5 (polipropilene), e 6 (polistirene) non subiscono il processo di polimerizzazione tramite l’uso di Bisfenolo A. se prendete la bottiglia di acqua che avete sul tavolo vedrete stampigliato il marchio PET, quindi potete bere tranquillamente.